Per il sesto anno consecutivo il Marché du film insieme all’associazione di produttori sino-europei Bridging the Dragon ospiterà il 12 e 13 luglio un evento dedicato alla Cina. In collaborazione con la società di produzione e distribuzione cinese CMC Pictures, il programma di quest’anno avrà un formato pionieristico con trasmissioni in diretta dell’evento fisico da Cannes e da Pechino. Comprenderà una serie di tavole rotonde e gli importanti incontri one-to-one di matchmaking.
In tempi di pandemia globale, il mercato cinematografico cinese è ancora ai suoi record storici e la qualità dei suoi prodotti sta migliorando e diversificandosi. Anche se la mancanza di blockbuster statunitensi ha in qualche modo rafforzato la crescita delle produzioni locali, i registi di quello che è diventato il più grande mercato cinematografico del mondo sono ancora aperti a esplorare ogni tipo di nuovo contenuto, continuando ad offrire nuove opportunità ai produttori internazionali. Conoscere questo enorme realtà e restare aggiornati sui più recenti sviluppi è quanto mai strategico. Per questo motivo, l’evento inviterà una rosa di personalità del cinema cinese ed europeo per illustrare la situazione attuale e le prospettive di una possibile collaborazione.
Il primo panel esaminerà come i contenuti cinesi interagiscono con il mercato internazionale, dalla vendita di contenuti allo scambio di talenti e risorse. Tra i panelisti Gillian Zhao, presidente di Warner Media China (responsabile della coproduzione di successo USA-Cina The Meg – Il primo squalo), Benjamin Illos, selezionatore della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, Lu Yang, rinomato regista cinese di successi cinesi come A writer’s Odyssey (€ 133 milioni al b.o. cinese), Catherine Ying, presidente di CMC Pictures e Pearl Studio, produttore esecutivo di numerosi blockbuster, incluso il candidato all’Oscar Over The Moon.
Il secondo panel si concentrerà sull’emergere di figure professionali e tematiche femminili nell’industria cinematografica cinese. Celina Jade, rinomata protagonista del blockbuster Wolf Warriors II (€ 735 milioni al b.o. cinese) e rappresentante di Le Collectif 50/50, Yuan Yuan, sceneggiatrice di Us and Them, Miglior Film all’Oscar cinese, Yin Rouxin, regista del recente sorprendente successo Sister (€ 110 milioni al b.o. cinese), Yang Jing, fondatrice di The ONE International Women’s Film festival, l’unico festival del cinema femminile in Cina.
I panel saranno seguiti dai tradizionali incontri di matchmaking sino-internazionale il 13 luglio. Presenti quest’anno le società italiane Fandango e Coloora Film Music Production.
Jérome Paillard, direttore esecutivo del Marché du Film “Sono molto contento che continui la partnership con Bridging the Dragon. Poiché la pandemia si sta attenuando, eventi come questo che facilitano le collaborazioni internazionali sono estremamente importanti. Speriamo di creare nuove opportunità per i registi di entrambe le industrie“.
Cristiano Bortone, managing director di Bridging the Dragon “Il grandissimo pubblico cinese continua ad amare le nostre storie, le nostre location e i nostri talenti e noi dobbiamo incoraggiare lo scambio tra le nostre culture.”